Con le decine di milioni di euro risparmiate dalla RAI in seguito all’eliminazione dai Mondiali della nostra Nazionale (Sky e Mediaset si sono spartiti i diritti televisivi), era lecito aspettarsi un’edizione con i fuochi d’artificio: ospiti di superlusso, una cordata di conduttori, fregne che escono anche dal pavimento, scenografie da film di Spielberg. E invece, pare, non sarà così. Un po’ sottotono causa imminenti elezioni e la promessa -purtroppo pienamente mantenuta!- di mettere al bando le solite canzonette, parte anche quest’anno la kermesse del Festival di Sanremo 2018. 68° edizione del Festival della canzone italiana. A fine serata, al Dopofestival, Mario Luzzato Fegiz dichiarerà a gran voce: “Si può fare audience anche con canzoni impegnate!”. No, carissimo. A tirar su lo share è stata per lo più la presenza di Fiorello.
Ma come ogni anno, vediamo le canzoni una ad una…
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